Pazienti con disfunzione ventricolare sinistra e malattia coronarica: la contropulsazione aortica prima di una procedura PCI non deve essere usata di routine


Studi osservazionali avevano in precedenza riportato che l'inserimento intra-aortico elettivo di una pompa a palloncinopotrebbe migliorare gli esiti in seguito a intervento coronarico percutaneo ( PCI ) ad alto rischio, ma ad oggi questa asserzione non è stata verificata in uno studio randomizzato.

E’ stato condotto uno studio per determinare se la contropulsazione intra-aortica di routine prima di intervento coronarico percutaneo fosse in grado di ridurre gli eventi avversi cardiaci maggiori e gli eventi cardiovascolari ( MACCE ) nei pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra e malattia coronarica estesa.

BCIS ( Balloon Pump-Assisted Coronary Intervention Study ), uno studio prospettico, in aperto, multicentrico, randomizzato e controllato, è stato condotto in 17 Centri cardiaci terziari di riferimento nel Regno Unito nel periodo 2005-2009.

I pazienti ( n=301 ) avevano grave disfunzione ventricolare sinistra ( frazione di eiezione inferiore o uguale a 30% ) e malattia coronarica estesa ( Jeopardy Score maggiore o uguale a 8/12 ); le persone con controindicazioni o con indicazioni di classe I per il catetere a palloncino intra-aortico sono state escluse.

L'endpoint primario erano gli eventi avversi cardiaci maggiori e gli eventi cardiovascolari, definiti come mortalità, infarto miocardico acuto, evento cerebrovascolare o ulteriore rivascolarizzazione alla dimissione dall'ospedale.
Gli endpoint secondari includevano mortalità per tutte le cause a 6 mesi, complicanze procedurali maggiori, sanguinamento e complicanze al sito di accesso.

Eventi avversi cardiaci maggiori e gli eventi cardiovascolari alla dimissione dall'ospedale si sono manifestati nel 15.2% dei casi di contropulsazione aortica elettiva e nel 16.0% dei casi del gruppo contropulsazione non-pianificata ( P=0.85; odds ratio, OR=0.94 ).

La mortalità per tutte le cause a 6 mesi è stata del 4.6% e del 7.4% nei rispettivi gruppi ( P=0.32; OR=0.61 ).

Sono stati osservati meno eventi procedurali maggiori con l'inserimento elettivo di catetere a palloncino rispetto a quello non-pianificato ( 1.3% vs 10.7%, P inferiore a 0.001; OR=0.11 ).

Sanguinamento maggiore o minore è stato osservato nel 19.2% e nell’11.3% ( P=0.06; OR=1.86 ); complicanze al sito di accesso si sono verificate nel 3.3% e nello 0% ( P=0.06 ) dei gruppi contropulsazione elettiva e non-pianificata, rispettivamente.

In conclusione l'inserimento elettivo di catetere a palloncino non ha ridotto l'incidenza di eventi avversi cardiaci maggiori ed eventi cardiovascolari in seguito a intervento coronarico percutaneo.
Questi risultati non supportano il posizionamento di routine della contropulsazione aortica prima di una procedura PCI in tutti i pazienti con disfunzione ventricolare sinistra grave e malattia coronarica estesa. ( Xagena_2010 )

Perera D et al, JAMA 2010; 304: 867-874



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Cardio2010