La perforazione coronarica è una temuta complicanza dell’intervento coronarico percutaneo ( PCI ).

Ricercatori del Washington Hospital Center, Washington DC, negli Stati Uniti, hanno analizzato una coorte di pazienti che ha presentato perforazione coronarica durante intervento PCI nel corso di 9 anni.

Sono stati studiati 72 casi di perforazione coronarica.

Il grado della perforazione e la presenza di insufficienza renale cronica sono risultati essere i soli predittori di mortalità all’analisi di regressione multivariata.

L’uso di stent ricoperti di politetrafluoroetilene non è risultato associato ad alcuna riduzione negli outcome ( esiti ) avversi come lo sviluppo di tamponamento cardiaco, la necessità di un intervento d’urgenza di bypass coronario, o morte ospedaliera.

Secondo gli Autori dovrebbe essere messa massima attenzione nell’effettuazione dell’intervento coronarico percutaneo nei pazienti con insufficienza renale cronica. ( Xagena_2006 )

Javaid A et al, Am J Cardiol 2006; 98: 911-914




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Cardio2006