Shock inappropriati da defibrillatori impiantabili nei pazienti post-infartuati con ridotta frazione d’eiezione


Uno studio ha valutato l’incidenza e gli esiti associati a shock inappropriati da ICD ( defibrillatore cardioverter impiantabile ).

Lo studio MADIT ( Multicenter Automatic Defibrillator Implantation Trial ) II ha mostrato che l’impianto profilattico migliora la sopravvivenza nei pazienti postinfartuati con ridotta frazione d’eiezione.

Tuttavia, gli shock inappropriati sono comuni eventi avversi tra i pazienti con defibrillatore impiantabile, e possono peggiorare la qualità di vita.

Uno o più shock inappropriati si sono presentati nell’11.5% dei 719 pazienti, a cui era stato impiantato un ICD nello studio MADIT II.

Delle 590 scariche totali emesse, 184 erano shock inappropriati, pari al 31,2%.

Il fumo, una precedente fibrillazione atriale, l’ipertensione diastolica, ed un antecedente shock appropriato erano predittori di shock inappropriati.

La fibrillazione atriale era il più comune innesco per lo shock inappropriato ( 44% ), seguita dalla tachicardia sopraventricolare ( 36% ), e dalla funzione di sensing anormale ( 20% ).

Inoltre, i pazienti con shock inappropriato hanno presentato una maggiore probabilità di andare incontro a morte per tutte le cause nel periodo osservazionale ( hazard ratio, HR=2.29; p=.0.025 ).

Nello studio MADIT II, le scariche inappropriate sono risultate comuni ed erano associate ad un aumento del rischio di mortalità generale. ( Xagena_2008 )

Daubert JP et al, J Am Coll Cardiol 2008; 51: 1357-1365



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