Intervento coronarico percutaneo eseguito con o senza chirurgia in loco


Gli interventi coronarici percutanei ( PCI ) sono effettuati in Centri che non dispongono di un reparto chirurgico in loco, nonostante le linee guida lo sconsiglino.

È stata condotta una meta-analisi per confrontare i tassi di mortalità in ospedale e di bypass aorto-coronarico di emergenza in Centri con e senza reparto di chirurgia in loco.

Due autori indipendenti hanno rivisto 1.029 articoli originali identificati e ne hanno selezionati 40 per l’analisi.

Le analisi di intervento coronarico percutaneo primario per infarto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST ( infarto STEMI condotte su 124.074 pazienti hanno dimostrato l’assenza di un aumento nella mortalità in ospedale ( chirurgia in loco versus nessuna chirurgia in loco: rischio osservato, 4.6% vs 7.2%; odds ratio, OR=0.96 ), o bypass di emergenza ( rischio osservato, 0.22% vs 1.03%; OR=0.53 ) nei Centri senza chirurgia in loco.

Per gli interventi coronarici percutanei non-primari ( elettivi e di urgenza, n=914.288 ), i tassi di mortalità in ospedale ( rischio osservato, 1.4% vs 2.1%; OR=1.15 ) e bypass di emergenza ( rischio osservato, 0.17% vs 0.29%; OR=1.21 ) non sono risultati significativamente diversi nei Centri con e senza reparto di chirurgia in loco.

In conclusione, gli interventi coronarici percutanei effettuati in Centri con e senza reparto di chirurgia in loco, rispetto ai Centri con tale servizio, non sono risultati associati a una maggiore incidenza di mortalità in ospedale o chirurgia di bypass di emergenza. ( Xagena_2011 )

Singh M et al, JAMA 2011; 306: 2487-2494

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