Sicurezza degli stent a rilascio di farmaco nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento ST, sottoposti a procedura PCI primaria


E’ stato valutato l’uso e gli outcome degli stent a rilascio di farmaco e degli stent di metallo nudo in uno studio di ampie dimensioni riguardante pazienti con infarto miocardico con sopraslivellaemnto ST ( STEMI ), sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario.

Recentemente sono emersi timori riguardo all’uso off-label degli stent medicati.
Tuttavia, esistono dati randomizzati limitati di confronto tra gli stent a eluizione di farmaco e gli stent di metallo nudo nell’infarto miocardico con sopraslivellamento ST.

Sono stati analizzati i dati dello studio APEX-AMI ( Assessment of Pexelizumab in Acute Myocardial Infarction ).
Gli stent sono stati impiegati ( a discrezione del Ricercatore ) in 5.124 pazienti ( 89.2% ) con infarto miocardico acuto: stent medicati nel 43.3% e non-medicati nel 56.7%.

I pazienti riceventi gli stent a eluizione di farmaci erano più giovani ( età mediana 59 vs 63 anni; p<0.001 ) ), sono stati sottoposti a intervento percutaneo dell’arteria coronarica discendente anteriore sinistra ( 57.9% vs 48.1%; p<0.001 ), e spesso erano stati trattati negli Stati Uniti ( 58.2% ).

I pazienti sottoposti ad impianto di stent medicato avevano una più bassa mortalità aggiustata a 90 giorni ( hazard ratio, HR=0.73; p=0.046 ) e tendevano verso una più bassa mortalità ( HR=0.77; p=0.084 ) e presentavano una ridotta incidenza di recidiva di infarto miocardico ( HR=0.81 ) a 6 mesi, rispetto agli stent di metallo nudo.

In conclusione, in questa analisi osservazionale è emerso che gli stent medicati appaiano sicuri come gli stent non-medicati riguardo alla mortalità e all’infarto miocardico ricorrente nei pazienti STEMI, sottoposti a intervento coronarico percutaneo. ( Xagena_2009 )

Patel MR et al, Am J Cardiol 2009; 103: 181-186



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