Carico di Prasugrel prima dell'intervento coronarico percutaneo, seguito da Clopidogrel


Uno studio retrospettivo ha mostrato che il trattamento antiaggregante con Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) e carico di Prasugrel ( Efient ), seguito da terapia di mantenimento con Clopidogrel ( Plavix ) nei pazienti sottoposti ad angioplastica coronarica ( PCI ) si è mostrato efficace e sicuro.

L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare l’incidenza di mortalità per cause cardiovascolari, infarto miocardico, angina instabile con necessità di nuove procedure PCI e per sanguinamenti maggiori e minori nei 30 giorni successivi all’esecuzione dell'intervento coronarico percutaneo indice.

I pazienti arruolati hanno ricevuto una dose di carico di 60 mg di Prasugrel prima della procedura PCI, seguita da una dose di mantenimento di 75 mg/die di Clopidogrel dopo la procedura.

In totale sono stati arruolati 102 pazienti sottoposti a PCI ( età media 67.8 anni, 68.6% maschi, fumatori 22.6%, indice di massa corporea [ BMI ] medio 29.5%, ipertesi 90.2%, diabetici 33.3%, frazione di eiezione ventricolare sinistra media 49.7% ).
Di questi, il 3.9% aveva sofferto di infarto miocardico con sopralivellamento del tratto ST ( STEMI ), il 12.7% da infarto miocardico senza sopralivellamento del tratto ST ( NSTEMI ), il 35.3% da angina instabile e il 48.1% da pazienti elettivi con angina cronica stabile.

Nessuno dei pazienti è deceduto o ha sofferto di un infarto miocardico nei 30 giorni successivi alla procedura.
Tre pazienti hanno presentato angina instabile con necessità di una nuova procedura PCI, ma nessuno di questi ha presentato trombosi intra-stent né una restenosi intra-stent.
Nessuno dei pazienti ha inoltre manifestato sanguinamenti maggiori.
Un paziente ha avuto un sanguinamento gastrointestinale che non ha richiesto emotrasfusioni e che si è risolto con l’interruzione della terapia con Clopidogrel.

La doppia terapia antiaggregante rappresenta il caposaldo terapeutico nei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo.
All’aspirina è stato affiancato il Clopidogrel.
Dopo la pubblicazione dello studio TRITON, in alcune categorie di pazienti, soprattutto quelli con sindromi coronariche acute, è stato proposto di sostituire il Clopidogrel con il Prasugrel.
Il vantaggio offerto da una dose di carico di Prasugrel è quello di ottenere una più rapida ed efficace inibizione piastrinica, riducendo il rischio di eventi ischemici acuti e subacuti dopo la procedura PCI. ( Xagena_2012 )

Fonte: Journal of Interventional Cardiology, 2012

Xagena_Medicina_2012